ARENA team

Il CNR coordina il progetto ARENA.

Il CNR ha esperienza in diverse campi, tra cui

1. l’ecologia dei microrganismi marini in ambienti costieri e in acquacoltura,
2. l'impatto dell'acquacoltura sui microorganismi e su altri livelli della catena trofica,
3. la valutazione e la gestione della qualità dell'acqua,
4. i cicli di trasmissione di ARB e ARG dagli ospiti primari all'ambiente acquatico.

In ARENA, il CNR analizzerà il resistoma e la componente patogena in sistemi di acquacoltura aperti (maricoltura) e chiusi (RAS) utilizzando tecniche di metagenomica e targeted amplification. Il CNR testerà anche uno nuovo protocollo basato sull’utilizzo di citometria aflusso per il rilevamento dei residui di AB.

Il team di ricerca ICRA ha sede presso l'Istituto Catalano di Ricerca sull'Acqua (ICRA), un centro di ricerca internazionale e multidisciplinare sull'acqua situato a Girona (Spagna). L'ICRA affronta tutti gli aspetti legati al ciclo dell'acqua, in particolare quelli che riguardano il suo trattamento, l'approvvigionamento, l'uso razionale e gli effetti dell'attività umana sulle risorse idriche e l'ambiente. L'integrazione e la promozione della prospettiva mediterranea sui problemi dell'acqua è una delle principali caratteristiche di ICRA, insieme alla natura multidisciplinare della ricerca condotta, tra gli altri, da ecologi, chimici, microbiologi ed ingegneri.

"La biologia incontra la microelettronica" sottolinea la crescente importanza della ricerca multidisciplinare. In questo contesto, l'INB (Istituto di Nano- e Biotecnologie) dell'Università di Scienze Applicate di Aachen mira a combinare sinergicamente le sue competenze nel campo dei sensori chimici/biosensori, della tecnologia ottica di micro- e nano-sistemi, nanoparticelle e magnetic field sensors con le tecnologie delle colture cellulari, dell’immunologia applicata, della microbiologia industriale e della biocatalisi. I laboratori concentreranno le loro attività di ricerca sullo spettro pionieristico delle nano- e biotecnologie, un'ampia area di ricerca contemporanea, promuovendo nuove idee e la progettazione di nuovi prodotti che possono cambiare la nostra vita quotidiana.

Il “Laboratory for Soft-Matter and Biophysics” della KUL è specializzato nello sviluppo di metodi e strumenti di biosensing label-free, e in particolare di dispositivi di rilevamento portatili per il rilevamento in loco. KUL ha una solida esperienza nella sintesi di recettori polimerici a impronta molecolare (MIPs).

In ARENA, KUL si concentrerà su un sottotipo di MIPs, i “surface-imprinted polymer layers” (SIPs), che riconoscono e legano selettivamente i batteri target in campioni complessi. KUL svilupperà un nuovo protocollo di sintesi per la fabbricazione in serie dei recettori e, con FHA, produrrà i sensori portatili per gli studi sul campo.

Il “Microbial Processes and Interactions (MiPI) Laboratory” dell'Università di Liège, Gembloux Agro-Bio Tech, si occupa dell'analisi delle dinamiche di popolazioni microbiche che mostrano diversificazione fenotipica e adattamenti mutazionali in ecosistemi rilevanti e nei bioprocessi. Al fine di affrontare queste sfide, il laboratorio MiPI si è concentrato sullo sviluppo di strumenti innovativi per singole cellule (ad esempio, citometria a flusso on-line, dispositivi di coltivazione microfluidica, biosensori fluorescenti geneticamente codificati) che consentono di catturare le caratteristiche rilevanti delle singole cellule (crescita, vitalità, espressione genica) in popolazioni microbiche in crescita.